Unità e Rinascita
Dottrine di base
Insegnamenti
Testimonianze

LA CHIESA SI PREPARA PER IL RITORNO DI GESU'

Il Signore Gesù tornerà per incontrarsi con una Chiesa che vive come un Corpo, diretta dalla Testa, il Signore Gesù, per mezzo dello Spirito Santo.

Questa Chiesa vivrà in santificazione e obbedienza al Signore e sarà fedele al comandamento di pregare il Vangelo.

In vista di questo obiettivo, il Signore sta unendo spiritualmente il suo popolo in ogni parte del mondo. Congregazioni, pastori, associazioni e unioni di chiese di differenti paesi e continenti si stanno avvicinando uno con l’altro sulla base di una fede comune nella Bibbia e in tutti i suoi insegnamenti, oltre ad un desiderio comune di essere guidati dal Signore attraverso il Suo Spirito.

Questo non è un movimento basato su insegnamenti particolari o stimolato da grandi leader. E’ un’operazione dello Spirito Santo, che ci ha insegnato il modo di proseguire in direzione di questa meta benedetta dell’Unità nella Chiesa.

Al momento sono entrati a far parte di questa Unità, Chiese e pastori che condividono una fede comune nel battesimo dello Spirito Santo, nei 9 doni spirituali (I Corinzi 12:8-10) e nei cinque ministeri (Efesini 4:11).

Chiese e pastori di diversi paesi, come Bielorussia, Brasile, Stati Uniti, Lituania, Polonia, Portogallo, Russia, Ucraina, Uzbekistan e molti altri, hanno stabilito dei contatti e cominciano a cooperare insieme al fine di realizzare questo obiettivo comune: l’Unità del Corpo di Cristo.

Questi pastorI e leader capiscono che l’unità spirituale deve essere cercata fra i cristiani che accettano solamente gli insegnamenti della Bibbia intesa come Parola del Dio e che si rifiutano di accettare le innovazioni dottrinali che sono emerse durante gli ultimi 50 anni nei gruppi pentecostali o carismatici. Capiscono, anche, che ogni Chiesa, indipendentemente dalla cultura dei suoi membri, deve cercare la direzione del Signore attraverso i nove doni spirituali come scritto in I Corinzi 12:8 e sotto il controllo dei cinque ministeri descritti in Efesini 4:11 (poiché il governo della Chiesa spetta a loro). Ciò accade perché gli insegnamenti della Parola di Dio e l’Operazione dello Spirito Santo sono al di sopra delle culture e sono validi in ogni posizione geografica o epoca storica.

Questi servi, inoltre, condividono l’intendimento che la Chiesa deve mettere in pratica gli insegnamenti biblici espressi nelle 7 tesi elencate nell’articolo seguente, che furono comprese dalla Chiesa fedele in vari periodi della storia, al tempo del risveglio, specialmente nell’inizio del movimento pentecostale. Tuttavia, mentre il risveglio stava terminando, le chiese si sono istituzionalizzate e sono diventate autosufficienti e i loro capi hanno cominciato a trascurare la pratica di questi insegnamenti, soprattutto la dipendenza nella propria direzione dalle rivelazioni dello Spirito Santo.

Per concludere, questi pastori e leader hanno deciso di annunciare, anche per mezzo di questo sito, questi insegnamenti e le esperienze delle chiese nei diversi paesi in cui queste dottrine si sono esercitate con successo. La loro speranza è che altri servi di Dio, conoscendo l’Opera che lo Spirito Santo sta facendo nei nostri giorni, siano stimolati a vivere queste dottrine, sicuri che il risultato sarà il risveglio spirituale delle loro chiese.

Per saperne di più

IL RISVEGLIO NELLA CHIESA

Intendiamo che la Chiesa del Signore Gesù ha ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo con un obiettivo principale: l’edificazione della Chiesa.

Per realizzare l’Opera del Signore, che consiste nell’edificazione della Chiesa, è necessario in primo luogo conoscere il progetto di Dio per questa edificazione. Per permetterci di conoscere il Suo progetto, il Signore ha assegnato alla Chiesa queste risorse spirituali:

  1. La Parola di Dio, in particolare il Nuovo Testamento, che contiene le istruzioni specifiche per quanto riguarda il funzionamento della Chiesa;
  2. Lo Spirito Santo, che opera attraverso i 9 doni spirituali (I Corinzi 12: 8-10) ed i 5 ministeri (Efesini 4:11).

Queste risorse permettono al Signore Gesù di essere effettivamente – e non solo teoricamente- la Testa della Chiesa, che è il suo Corpo. Con la Sua Parola scritta e con la Parola che ci è trasmessa a noi attraverso i doni spirituali, il Signore Gesù può governare la sua Chiesa , rivelando il Suo progetto per l’edificazione. Con i 5 ministeri il Signore governa la Sua Chiesa , poichè i servi usati in questi ministeri eseguono l’Opera di Dio basata sulla dottrina rivelata nella Bibbia (II Timoteo 3:16-17) e sulle istruzioni specifiche trasmesse attraverso i doni spirituali, interpretandoli (I Tessalonicesi 5:10-21) ed applicandoli con saggezza (I Corinzi 14:20-40).

Per poter comunicare con la sua Chiesa il Signore ha deciso negli ultimi tempi di battezzare con lo Spirito Santo i suoi servi: giovani, adulti, anziani. Secondo il profeta Gioele, come conseguenza di questo battesimo, i servi riceveranno visioni, sogni, e profezie (Gioele 2:28), ossia tutti quei doni che permettono al Signore di rivelare la Sua volontà presso i suoi servi. Tuttavia, i doni più enfatizzati nella seconda metà del XX secolo, furono i doni relativi alle lingue e alla cura. In quel periodo le profezie, le visioni e i sogni erano a beneficio di individui e non per trasmettere le orientazioni del Signore alla Chiesa, per il suo funzionamento (rivelare unzioni per i pastori, mostrare dove le chiese dovevano evangelizzare, orientare rispetto ai problemi sorti dentro la Chiesa etc.).

Negli Atti degli Apostoli, tuttavia, i doni sono stati usati soprattutto per rivelare la volontà di Dio sopra la sua Opera. Abbiamo esempi di questo nei doni spirituali con cui il Signore rivelò a Cornelio che doveva invitare Pietro nella sua casa e a Pietro di non esitare, ma di predicare il vangelo ai gentili nella casa di questo centurione e a Paolo di non predicare il vangelo in Asia o in Bitinia, ma in Macedonia. Dio rivelò alla Chiesa che gli statuti del Vecchio Testamento dovevano essere osservati dai gentili convertiti e rivelò a Filippo che doveva pregare all’eunuco dall’Etiopia, etc.

In conformità a questo modello degli Atti, all’inizio del movimento pentecostale in parecchie parti del mondo (Armenia, Brasile, Russia, Ucraina, Stati Uniti, ecc.), il Signore orientava le Sue Chiese attraverso i doni spirituali. Abbiamo esempi meravigliosi di come il Signore operò con grande potere in questa forma alla fine del secolo XIX e nel secolo XX, specialmente all’inizio di queste grandi operazioni dello Spirito Santo.

Tuttavia, più tardi gruppi di predicatori cominciarono ad enfatizzare i doni relativi alle lingue e alla cura e a limitare l’uso dei doni di rivelazione (profezia, sogni, visioni e rivelazioni) per rispondere soltanto alle esigenze individuali dei servi e non per la direzione della Chiesa.

Lo stesse avvenne all’inizio del movimento carismatico. Inizialmente, il Signore cominciò a dirigere alcuni gruppi, parlando attraverso i doni spirituali. Successivamente, questi gruppi smisero di cercare la direzione del Signore e passarono ad essere governati come quelle chiese che non credono nel battesimo dello Spirito Santo e preferiscono utilizzare i doni nella stessa forma del movimento pentecostale nella sua seconda fase (vedi paragrafo precedente). Ad un certo punto i doni della rivelazione divennero più rari ed il movimento carismatico passò ad enfatizzare uno stile di adorazione più effusivo con una particolare espressione corporea. Ironicamente la parola “carismatico” attualmente esprime una forma di elogio in cui la cosa principale è la coreografia, ovvero la presentazione di un “gruppo di lode” che “si esibisce” davanti alla Chiesa attraverso movimenti studiati al fine di dimostrare che è pieno di Spirito Santo e per indurre, con questi gesti coreografici, la congregazione ad adorare.

Vale la pena di notare, a questo proposito, che lo Spirito Santo, attraverso l’Apostolo Paolo, rivelò alla Chiesa come doveva svolgersi un culto di adorazione. Paolo fa riferimento, in I Corinzi 14:23-32, soltanto ai doni spirituali (lingue, rivelazione, interpretazione), alle lodi attraverso i Salmi ed all’insegnamento, dando istruzioni specifiche su come i doni debbano essere usati con saggezza e giudicati con decoro ed ordine (verso 40). Lui non dice niente circa la posizione in cui i credenti debbono cantare (seduti, prostrati o in piedi) né circa le espressioni corporee (mani in aria, applausi, danze, ecc.). Questo perché, in un culto, la cosa più importante nell’adorazione al Signore è il cuore, è una adorazione in spirito e verità e, dal punto di vista di Dio, è la Sua capacità di parlare al Suo popolo, per edificarlo e guidarlo.

Nonostante tutto, la volontà del Signore è di voler tornare a parlare nella stessa forma in cui operò all’inizio dei movimenti pentecostali e carismatici: parlando al suo popolo, rivelando al popolo la sua volontà, svolgendo il suo ruolo di Testa della Chiesa. Ed il ruolo dello Spirito Santo, secondo il Signore Gesù, è esattamente di permettere che i messaggi della Testa raggiungano il Corpo: “…Egli prenderà del mio e ve lo annunzierà.„ (Giovanni 16:13-15).

La Chiesa deve annunciare alcuni punti base che sono stati dimenticati dalle chiese in generale, che sono necessari affinché Gesù possa essere effettivamente la Testa della Chiesa e possa così essere realizzata l’Opera dello Spirito Santo, obiettivo originale e teorico della vera Chiesa, particolarmente delle chiese pentecostali e carismatiche. Per una Riforma della Chiesa nel ventunesimo secolo, è necessario tornare alle origini, tornare agli Atti degli Apostoli e all’inizio dei movimenti pentecostali e carismatici, tornare a credere e a praticare quello che è sintetizzato in queste “Dottrine di Base” evidenziate nella homepage.

Per saperne di più